Eccoci di nuovo all'appuntamento con #PsicheInCucina, oggi la Dott.ssa Miolì Chiung affronta il tema cibo e bambini, ossia, cosa fare quando i bambini sono inappetenti!
Sono tantissimi i genitori che mi
chiedono informazioni per risolvere un problema frequente, ossia l’
inappetenza dei figli. Parto già
dicendo che definirlo un problema non è sempre appropriato. Per quale motivo?
Per il semplice fatto che, nei primi tre anni
di vita
, il rifiuto di alcuni cibi è una
naturale conseguenza di quel processo di distacco dalla madre che inizia
attorno agli 8/9 mesi e che vede il bimbo affermare la sua identità anche
attraverso l’opposizione alle proposte degli adulti.
Allarmarsi pensando a chissà
quali disagi fisici o psicologici è quindi spesso esagerato. I “no” secchi a
determinati alimenti sono normali, l’importante è che riuscire a gestirli
facendo capire al bambino che deve trovare un equilibrio tra i suoi desideri e
gli stimoli che arrivano dalle persone più vicine.
Data questa doverosa premessa è
bene ricordare che esistono comunque periodi durante i quali il rifiuto del
cibo è legato a una situazione di somatizzazione, che non deve essere per forza
legata a qualcosa di grave o spiacevole ma anche a un semplice cambiamento,
legato per esempio alla scuola.
Come risolvere la situazione e
tornare a far mangiare i propri figli? Divertendosi assieme a loro, perché il
cibo non è un semplice strumento per nutrirsi e sopravvivere, ma un riferimento
culturale e psicologico centrale, come dimostra l’esistenza del
comfort
food.
Ecco quindi qualche consiglio
pratico in merito!
·
Preparate
la tavola con loro: la preparazione della tavola può diventare un
meraviglioso momento di gioco, durante il quale i bambini hanno modo di
esprimere la propria creatività. Coinvolgeteli cercando di puntare il più
possibile su questo aspetto e lasciate loro campo libero per decidere dettagli
come i colori dei tovaglioli e della tovaglia. Potete anche creare assieme dei
porta tovaglioli personalizzati per tutti riciclando oggetti già presenti in
casa.
·
Spazio ai
colori: i colori degli alimenti sono fondamentali! Il consiglio migliore è
quello di puntare su cibi caratterizzati da colori caldi come l’arancione, che
comunica allegria ed entusiasmo.
·
Viva le
attività all’aria aperta: durante i
mesi estivi può capitare che i bambini manifestino inappetenza per via del
minor dispendio calorico, che fa sì che il corpo richieda meno quel carburante
che è il cibo. Cosa fare in questi casi? Lasciare spazio alle attività all’aria
aperta, che contribuiscono allo smaltimento delle calorie, aiutano a risolvere
il problema temporaneo dell’inappetenza e rappresentano una scelta sana anche
per la mente.
Dott.ssa Miolì Chiung
Responsabile Studio di Psicologia Salem
www.studiosalem.it
mail: info@studiosalem.it