Siamo in piena atmosfera natalizia tra
regali, auguri digitali o dal vivo (quanti vi hanno già detto “Se non ci
vediamo, buone feste”?) e preparazione degli addobbi per la casa.
In questi giorni spesso frenetici può capitare di
fermarsi a pensare alle tradizioni culinarie che ogni anno si rinnovano
puntuali, diverse in ogni parte d’Italia e del mondo.
Riflettere sul loro valore è molto importante, in
quanto ci aiuta a capire meglio il nostro rapporto con il cibo e con la
socialità.
Il primo punto che mi piace ricordare riguarda
proprio questo aspetto: le tradizioni culinarie natalizie migliorano i rapporti
sociali, permettendo a persone che magari durante il resto dell’anno non hanno
tante occasioni per stare assieme di passare delle ore piacevoli condividendo
un hobby come la cucina, impegnandosi a fare qualcosa di gradevole per coloro
che amano.
Questi momenti sono importanti e rappresentano
un’opportunità di condivisione preziosa, soprattutto per chi vive una
quotidianità piena di impegni e responsabilità e non ha sempre tempo per
fermarsi a riflettere sulle proprie radici e sul significato che uno
specifico profumo o una ricetta possono avere nella propria storia personale.
Ciò che mangiamo racconta tanto di noi e determina
sia la salute fisica, sia quella emotiva. Grazie alle tradizioni culinarie
natalizie che si rinnovano è possibile comprendere ancora di più l’importanza
del cibo e vederlo come elemento di coesione con il proprio percorso di
crescita.
L’allestimento del lato culinario del Natale è
utile anche come valvola di sfogo creativo. La cucina - con tutto il
processo di presentazione dei singoli piatti - per molte persone è un hobby,
che non sempre è possibile coltivare con il giusto impegno durante l’anno.
Grazie all’importante spazio che la preparazione del cibo ha durante le feste
natalizie arriva l’occasione per sbizzarrirsi, dando spazio a idee speciali per
chi si ama e, perché no, liberando in maniera sana un po’ dell’energia repressa
durante le lunghe giornate passate davanti allo schermo di un computer con
l’ansia delle scadenze incombenti.
Se
la cucina è cultura ed emozione (vi
ricordate quando abbiamo parlato di
comfort
food?) il periodo natalizio è l’occasione per vedere questi aspetti uniti
assieme e per capire quanto il modo in cui ci rapportiamo al cibo determina il
nostro umore e la qualità dei rapporti che intratteniamo con gli altri.
Dott.ssa Mio Lì Chiung Ching Wang
Studio Salem - Centro Psicologico Milano